AUTHORSHIP HA FATTO BUA, COSA CAMBIA PER GOOGLE PLUS?

È stato un agosto molto caldo per i social media. Facebook ha aggiornato l’algoritmo che decreta cosa vedere o meno nel nostro stream, Twitter ha reso disponibile le statistiche e Google ha messo sulla brace  tantissime prelibatezze. Una fra queste però è rimasta indigesta, infatti il 28 Agosto è stato annunciato l’addio al progetto authorship. Da allora non c’è pace, si susseguono articoli di ogni tipo, tirando in mezzo Google Plus. Faccio un po’ d’ordine in modo tale da poter rassicurare tuo cuggino e raccontargli le cose come stanno.

Authorship

L’Authorship è (anzi era) un modo semplice creato da Google per determinare la paternità/maternità di un articolo online. Tutto qui. Perché un blogger doveva impostare l’authorship? Per diversi motivi, tra questi c’era la possibilità di vedere la propria faccia nelle ricerche su Google, aumenta così la visibilità dei post e migliora la propria reputazione online. Inoltre, tramite Matt Cutts, John Mueller e Eric Schmidt, Google aveva più volte fatto intendere che l’authorship potesse migliorare in qualche modo la posizione nei risultati delle ricerche.

Perché hanno chiuso questo progetto? John Mueller ha affermato che “i dati raccolti in 3 anni hanno convinto Google che mostrare l’authorship nelle ricerche non restituiva abbastanza valore rispetto alle risorse necessarie per elaborare i dati”. Troppo sbatti per niente! Io credo che Google non abbia assolutamente bisogno dell’aiuto del pubblico per capire chi è l’autore di un determinato post, ha diversi strumenti per farlo, quindi, se avesse bisogno di questa informazione, potrebbe ritrovarla comunque. Ti consiglio di leggerti questo bell’articolo su Tagliaerbe con tutta la cronistoria dell’authorship ed alcune riflessioni che mi trovano sostanzialmente d’accordo.

Ora, senza authorship cosa dovresti cambiare nel tuo modo di comunicare? Niente. Alla base di tutto, ci sono i tuoi contenuti, puoi avere un’authorship in oro zecchino, quello che conta sono sempre i contenuti. Devi continuare nella tua attività pura e dura di creazione di contenuti utili e relazioni efficaci, lascia stare questi tecnicismi, vedrai che Google troverà altri modi per ottimizzare la SERP e farci impazzire con webmaster tool 😉

Google Plus cosa c’entra?

Molti vedono nell’abbandono del progetto authorship un ennesimo segnale della fine imminente della piattaforma social di Google. C’è tanta isteria su questi argomenti, quindi al primo batter d’ali di farfalla bisogna chiamare il 118 per Google Plus. Addirittura, secondo alcuni famosi giornalisti e blogger come Steve Cooper,  “l’unica ragione per cui un blogger dovrebbe utilizzare G+“ è appunto l’authorship! Che equivale a dire di non aver capito entrambi i progetti.

Ci sono profonde distorsioni della realtà dei fatti e questo provoca inutili piagnistei e lamentele di gente tradita! Impostare correttamente l’authorship era questione di poco, 5 minuti? Dopodiché si poteva non entrare MAI più su Google Plus! Sono due progetti con finalità ben diverse, authorship mondo SEO, Google+ servizi per il proprio brand, personal o business.

Riccardo Mares maliziosamente si domanda “Se l’uccisione dell’authorship fosse in realtà una mossa per costringere la gente a scrivere “completamente” sul desertico G+? Alla fine – se ci si pensa – l’unico modo per introdursi in SERP sfruttando la potenza delle proprie cerchie, è tramite i post di G+”

La domanda di Riccardo è lecita, il dubbio ti può venire, ma credo che la risposta sia NO. È vero, al momento l’unico metodo per vedere la propria faccia nei risultati è scrivere su G+, questo si può tradurre in un aumento considerevole di visite se si fa un buon lavoro redazionale e di conversazione con i propri follower. Non credo però che abbiano dismesso l’uso dell’authorship, per la ricerca disperata di click verso Google Plus. Francamente, non vedo Google Plus messo così male da dover essere costretto a fare una mossa del genere.

In questo periodo Google sta lavorando molto all’integrazione della piattaforma social con tutti i vari prodotti di Larry e Sergey. Ecco un elenco di aggiornamenti avvenuti nel solo mese di Agosto!!11!!!

  • Google+ Partner Playbook
    Una guida step-by-step delle caratteristiche e funzioni di Google Plus: collegamento del canale YouTube, pubblicazione di contenuti, Hangouts, Community e altro ancora. (piccola curiosità: contiene un riferimento all’authorship)
  • Gmail e Hangouts
    Ora è più facile vedere quale dei tuoi amici è in linea, grazie ad una nuova scheda Hangouts in Gmail, in cui gli amici che sono online vengono visualizzati per primi, seguiti da quelli che non lo sono.
  • YouTube e Google Plus
    Continua la luna di miele tra i due servizi Google, ora è possibile importare su YouTube i video caricati su G+ facendo clic sul pulsante “Importa”.
  • Google Views
    Continuano gli aggiornamenti della piattaforma tramite cui è possibile navigare intorno al globo visualizzando i migliore scatti a 360 gradi catturati tramite Photo Sphere. È stata introdotta la possibilità di commentare e suggerire gli scatti tramite il tasto Google Plus +1 e la home page si arricchisce di una raccolta di foto sferiche geolocalizzate che definirei stratosferiche, davvero molto belle. Lo annuncia +Evan Rapoport con questo post.
  • Aggiornamento di Google+ per Android
    Nell’ultima versione dell’app per android ho notato una modifica grafica nel’area dei commenti e condivisione dei post. Dovrebbero aver risolto anche diversi bagarozzi. Per chi ha Chromecast sarà possibile trasmettere sulla TV una presentazione delle foto, dei video e dei link condivisi nel tuo stream.
  • Verifica Istantanea Pagine Local
    Buone notizie sul fronte della verifica di una scheda Local… infatti oltre alle verifiche “vintage”  tramite cartolina o telefono, ora è possibile procedere alla verifica immediata con Webmaster Tool.
  • Rumors Photos e Hangouts
    In questi due articoli su Google+ Photos e Hangouts rispondo ai vari pettegolezzi, si tratta degli strumenti più fighi di Google Plus e andrebbero resi totalmente indipendenti dalla piattaforma.

Tutti i punti appena elencati, strano ma vero, sono stati presi non come segnali di crescita ed evoluzione della piattaforma, ma come suo lento e inesorabile declino, logico.

google plus

Google Plus, Facebook, Twitter, Linkedin, Medium, FriendFeed, Superfigetto.it, etc sono strumenti utili per la nostra conversazione online e purtroppo non sono di nostra proprietà. Tutto può accadere, nel frattempo, cerco di comprendere come poterli utilizzare al meglio per quello che sono, per quello che mi offrono oggi, adeguandomi il più velocemente possibile ai cambiamenti. Asciugati gli occhi scricciolo, alzati e ricomincia a correre! Cambia, ricerca, studia, assimila e vinci! Sempre.

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Salvatore Russo
Salvatore Russo

Brand Builder croccante con morbido ripieno di creatività. Consulente di Branding, Personal Branding, Event Marketing e ideatore di blog di successo. Autore dei libri &Love Story, SEO&Content e SEO&Journalism. Founder e Direttore Creativo di &Love.

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