Alphabet: Google non si ferma mai

Ieri alle 22:43 con un post su Google+ (sì, quello che dovrebbe essere morto) Larry Page ha annunciato la nascita di Alphabet. Te lo dico da sempre, Google non si ferma mai e non ha paura di cambiare ed innovarsi.

Cos’è Alphabet

Alphabet è principalmente una “raccolta di aziende”, quelli bravi la chiamano “Holding”. La più grande delle quali, naturalmente, è Google. Alphabet servirà a fare un po’ d’ordine, dividendo le attività di ricerca e sviluppo da tutte le altre divisioni come Google Search e YouTube ad esempio. In questo modo ognuno potrà focalizzarsi sul proprio obiettivo e non creare confusione. Ad esempio cosa c’entrano i progetti legati alla medicina e salute con Google Search? Nulla, ecco… quindi dividiamoli.
Alphabet comprenderà anche il fantasmagorico “Laboratorio X”, che incuba nuovi sforzi come Ala, il progetto di consegna tramite droni.

Perché Alphabet

Google come brand è rimasto incastrato in se stesso. La grande startup del motore di ricerca che ha cambiato il mondo per sempre. Una specie di risorsa sociale più che una azienda in sé. Questo ha determinato una condizione in cui progetti diversificanti venissero non percepiti dal mercato se non come una sorta di ricerca innovativa che google ha nel DNA. Ma business poco. Con questo elemento di ottimizzazione verso l’altro si aprono modelli di purpose diversi e fruttuosi. Cit Alessandro Donadio durante una nostra conversazione 🙂

È proprio questo che ha spinto Larry e Sergey a realizzare questa holding. In Google, che viene vista dalla stragrande maggioranza degli utenti come motore di ricerca, ci sono troppi progetti che non c’entrano nulla con l’azienda che ha dato vita a questo impero online. Droni, macchine che si guidano da sole, frigoriferi che si comportano come una suocera invadente, occhiali che fanno cose, fotografano gente, etc. Questo a volte è risultato una zavorra per Google, un caos gestionale e un tallone d’Achille mediatico. Quando sei grande a molti esseri piccoli piace tanto vederti inciampare e cadere, ma se fai sperimentazione, investimenti su progetti ambiziosi e folli, questo può accadere, quindi? Quindi realizziamo una società “Alphabet” che permetta a tutti di fare ciò che si vuole nel migliore dei modi. La trovo una mossa intelligente e molto, molto audace. Larry e Sergey potranno divertirsi ad innovare, sperimentare, inciampare, rialzarsi e correre verso il futuro. Per tutto il resto? Tranquillo, per ogni progetto, uno su tutti Google Search, ci sarà un fido cavaliere che porterà l’azienda verso la luce e la prosperità.

Nel corso del tempo le aziende tendono a mettersi a proprio agio facendo la stessa cosa, impegnandosi ad effettuare solo modifiche incrementali. Ma nel settore della tecnologia, in cui le idee rivoluzionarie guidano verso le prossimi grandi aree di crescita, è necessario essere un po’ scomodi per rimanere rilevanti. cit Larry Page

Tradotto meglio: ci siamo abbottati le palle, vogliamo pensare in grande e non vogliamo fare male a nessuno, solo cambiare ancora una volta il mondo.

Cosa cambia con Alphabet

  • SEO
    N-U-L-L-A
  • Leader forti & indipendenti
    Un forte amministratore delegato che gestisce ogni azienda, con Sergey e Larry in soccorso in caso di necessità. Questa nuova struttura consente di tenere per ogni progetto una concentrazione massima verso il raggiungimento degli obiettivi ed una ottimizzazione dei processi decisionali e nella gestione delle risorse (più risultati, meno spese)
  • Alphabet Inc. sostituirà Google Inc.
    come entità quotata in Borsa e tutte le azioni di Google saranno convertite automaticamente nello stesso numero di azioni di Alphabet, con tutti gli stessi diritti.
  • Google diventerà una sussidiaria interamente di proprietà di Alphabet
    Fa effetto vero? Io non sono un nostalgico, guardo al passato volentieri, ma mai con sospironi. Lo sai che ogni sette anni le cellule del nostro corpo sono totalmente rinnovate? Ecco, non avere paura del cambiamento, vai avanti, ricerca, studia e vinci, sempre.

  • Antitrust
    Credo che ci saranno dei giovamenti con questa mossa. Non tutto sarà sotto la sigla Google, che viene ogni due giorni accusata di monopolio (guarda il caso Tesla). Mettendo da parte il romanticismo, credo sia stata questa una delle motivazioni principali alla nascita di Alphabet.
  • Google+?
    Ho comprato un quintale di pop corn, sono pronto a leggere di tutto 🙂
    Voglio far notare a tutti quelli che ne sanno a pacchi che non è stato citato nell’annuncio nemmeno Gmail, Google Drive, Hangouts (ci credono moltissimo), Google Play, Google News, etc
    Nel frattempo mi godo la risposta data da Larry Page e passato ferragosto pubblicherò dei case history (LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO) e la mia idea sul futuro di questa piattaforma. Nel frattempo mi godo le mie pagine che vanno a cannone!
    alphabet
  • Utente
    Sei uno che usa i prodotti Google? Continua a farlo, STAY SERENO, STAY TRANZOLLO
  • Nuovi Investimenti
    Hey tu amico, hai un’idea fichissima? Questo è il momento buono di presentarla a Alphabet.
  • Mi dai Fastidio! Mi dai Fastidio! Mi dai fastidio!
    La scelta del nome, che personalmente adoro, darà un sacco di fastidio a molte aziende 🙂
    Update: come previsto le polemiche sono arrivate puntualissime ecco un mio breve report

ABC.XYZ

il più bel short link di sempre! Ecco dove puoi trovare la lettera scritta da Larry Page in cui spiega questo audace ed intelligente cambiamento https://abc.xyz/

curiosità: se clicchi il punto dopo “drone delivery effort” finirai nel sito http://www.hooli.xyz/ 🙂

 

In futuro

Le prossime novità saranno annunciati su AEI.OUY Brigitte Bardot Bardot
sì… e comunque non compreranno Twitter. Raccoglierò tutte le dietrologie che si scriveranno in merito a questa operazione in un fantastico romanzo dal titolo “La giovane Holding”

Salvatore Russo
Salvatore Russo

Brand Builder croccante con morbido ripieno di creatività. Consulente di Branding, Personal Branding, Event Marketing e ideatore di blog di successo. Autore dei libri &Love Story, SEO&Content e SEO&Journalism. Founder e Direttore Creativo di &Love.

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8 commenti

  1. Grande News Salvatore… grazie, me l’ero persa.
    Anche io attendo Settembre per dare qualche numero sui risultati ottenuti con GooglePlus che è morto e sepolto ma che rimane di gran lunga la fonte di traffico più redditizia su tutti i progetti che sto seguendo 😉 Speriamo continui a morire così.

  2. Articolo interessante veramente. Forse è una caxxata, ma l’utilizzo di questsa nuova estensione darà il turbo a tutti i nuovi domini di primo livello?

  3. Ciao Salvatore!
    Avevo già letto della questione alfabetica, ma il tuo articolo mi ha illuminato diversi punti oscuri.
    E come sempre mi hai fatto schiattare dal ridere!
    Un abbraccione!!! 🙂

    • Ciao Riccardo 🙂
      Per me è sempre un piacere poter associare informazione e sano divertimento

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