FA CALDO! ommioDEO!
Forse te ne sarai accorto, fa caldo. Forse qualcuno te lo avrà detto, fa caldo. Forse avrai acceso la TV, fa caldo, non uscire nelle ore più calde e bevi tanta acqua. Forse avrai preso la metropolitana, fa caldo, ma non solo, si vive un disagio ben maggiore e ne avevo scritto nella mia rubrica del venerdì:
“A te che in metro mi hai guardato, fatto il sorrisino, alzato il braccio, mostrato l’ascella affaticata e aromatizzato l’aria con un odore pungente con reminiscenze di spezie esotiche, tipo cipolle stufate, fai pace con il tuo DEO “
L’uomo ha da puzzà? OmmioDEO, anche no!
Diciamo che è uno stereotipo abbastanza superato. L’uomo può curare il suo aspetto senza intaccare le riserve di mascolinità e virilità, anzi essere consapevole della propria fisicità e prendersi cura del proprio aspetto è sintomo di sicurezza. Ecco, questo lo penso io e anche Infasil che mi ha fatto vivere #UnGiornoSuMisura meraviglioso. Isabella Ratti, ormai mia consulente di stile ufficiale, è stata testimone e reporter di questa “lollosa” giornata. Per un riassunto di tutto vai su salvacamicie.it
BARBER SHOP – Bullfrog
Ti coprono gli occhi come un falchetto perché in passato molti uomini alla vista del sangue dovuti a tagli accidentali si facevano prendere dal panico e sbattevano le braccia come rapaci feriti. No, non è vero, in realtà è una pratica utile a nascondere magagne del barbiere. No, non è vero, in realtà viene fatto per non farti distrarre dai tatuaggi del barbiere, causando tagli accidentali di orecchie. No, non è vero, la verità è molto più banale e scoprila da solo! Ti voglio invece dire che è una esperienza fantastica. I Barber Shop stanno tornando di moda, per un pugliese come me è la normalità. Il barbiere è una vera istituzione. È un modo per fare reset e ripartire con nuovo slancio.
La vera differenza con il mio vecchio barbiere pugliese sta nel tipo di conversazione: lui preferiva parlare di mangiare, caccia, pesca e belle donne, non sempre in quest’ordine; il Barber Shopper Milanese di come andare a un apericena ogni giorno e superare i quarant’anni, parcheggiare in doppia fila e vivere felici, guidare, parlare al cellulare, pagare un F24 e preparare una tartare di tonno contemporaneamente, multitasking taaaaaac. No, non è vero, scoprilo da solo 🙂
SARTORIA – Bespoke
Camicia su misura, qui entriamo in un’esperienza un po’ più complessa, prima di tutto perché vissuta in compagnia di Isabella che, in fatto di tessuti, è avanti settordici milioni di anni luce. Infatti, ha iniziato a parlare con Francesca, la gentilissima proprietaria di Bespoke, di marche ed altre questioni a me oscure.
Io sono rimasto impallinato davanti ad una vastissima scelta di tessuti e materiali e lì ho dato prova di tutta la mia sicurezza e capacità decisionale: Ambarabà cicì cocò, tre civette sul comò…
Serietà Q.B.
Ho scelto una stampa e un colore classici come “LE RIGHINE AZZURRINE” movimentate con un pizzico di estrosità dovuta a dei TESCHIETTI con un effetto ottico non male: da lontano sembrano Pois, quindi accontento tutti: classiconi, hipster, metallari, etc.
Dopo il tessuto bisogna scegliere, dimensione, forma e durezza del collo. Polsini, un bottone, due, tre o con gemelli. Tipologia bottone, colore delle cuciture, font e posizione delle proprie iniziali. Ecco le iniziali, a me, non so perché, mi ricordano un po’ l’asilo, però Francesca ha trovato una soluzione molto carina e particolare.
Sono un ragazzo fortunatO
Sulla mia scrivania non può mai mancare una sana dose di ironia. La uso spesso e volentieri, lo faccio anche con i miei abiti, con i miei capelli e barba. Cambio spesso look, senza affanno, sono un pigro, ma seguendo l’ispirazione del momento. Questo giorno su misura, mi è calzato proprio a pennello ed ho potuto sorridere in compagnia di ottimi professionisti. Grazie Infasil!