Gennaio è un mese unico per due motivi. Prima di tutto perché c’è una sola volta all’anno e poi perché rappresenta per l’umanità intera il momento massimo di concertazione su progetti futuri e rendicontazione di quelli passati. Diventiamo tutti ragionieri della nostra vita e registriamo puntigliosamente il dare e avere. I blogger questo lo sanno, gli editori questo lo sanno, i piccioni in piazza Duomo questo lo sanno, il ciottoli su navigli lo sanno. Tutti lo sanno. Come le lumache sotto la pioggia, sbucano da ogni dove liste e listarelle di cosa fare o non fare in questo meraviglioso nuovo anno.
Elenco delle cose che si dicono a Gennaio
- Elenco delle cose che si dicono a Gennaio.
- Questo è l’anno del mobile.
- La Televisione non la guarda più nessuno.
- Non pago il canone RAI perché io la RAI non la guardo.
- Questo è l’anno dell’e-commerce.
- Snapchat è il futuro.
- Twitter, sarà l’anno della svolta?
- Google+ è morto.
- YouTube ha la bronchite.
- Venezia è bella ma non ci vivrei.
- Il nuoto è uno sport completo.
- Per avere visibilità su Facebook bisogna pagare.
- Per avere visibilità su Facebook bisogna avere le tette.
- Per avere visibilità su Facebook bisogna chiedere alla gente se ha un account di LinkedIn e invitarla a scriver il link nei commenti.
- Le 10 cose che non sai per avere visibilità su Facebook senza pagare.
- Le 10 cose che non sai per avere visibilità su Facebook senza avere le tette.
- Le 10 cose che non sai per avere visibilità su Facebook senza chiedere alla gente se ha un account di LinkedIn e invitarla a scrivere il link nei commenti.
- Content is king (but bufala is click).
- Come disintossicarsi da troppa digital detox.
- Se lo vuoi, lo puoi.
- Se lo puoi, lo vuoi.
- Non sono grasso, ho le ossa grosse, come mio nonno.
- Mi sono iscritto in palestra.
- Ho dei progetti stupendi, stay tuned!
- Ho deciso di dedicare più tempo a me stesso e non curarmi di chi ha sempre tentato in tutte le maniere di affossare le mie idee e tarpare le ali della mia creatività. “Stay hungry, stay foolish” diceva Steve Jobs, nel senso che le mie idee non sono una merda, sei tu che non le capisci, è un problema tuo non mio, io sto bene con me stesso, non sono in paranoia, me la vivo alla grande.