Internet news: Agosto, update a più non posso

Lo dico sempre: non vince il più forte, vince chi collabora. Ringrazio Veronica Gentili, Francesco Russo, Mirko Saini, Valentina Vellucci, Cinzia di Martino, Giovanni Bizzaro e Antonio Ficai per la loro gentilissima disponibilità e per aver contribuito alla realizzazione di questo post. Grazie al potere potente del networking si può andare ovunque ed io sono al settimo cielo.

Lo so, lo so, sei stato in ferie ad Agosto, avrai pensato “vado quando vanno tutti, sarà un delirio, ma almeno potrò staccare sul serio, tanto non succederà nulla di nulla, saranno tutti presi a postare foto di spiagge, piedi, tramonti, piedi, pietanze prelibate, piedi, birre ghiacciate e piedi” ed ora sei in ufficio incredulo: ci sono stati settordicimila aggiornamenti!!!

Niente paura, sono rimasto in ufficio tutto Agosto e per il mio bellissimo mestiere, Marketing Manager, ho il compito di rimanere sempre aggiornato, quindi eccoti qui, mio tenero scricciolo, un riassunto di quello che è accaduto nell’Internet in questo caldo Agosto 2015.

Ho chiesto a Riccardo Scandellari di riassumermi in due righe ciò che è accaduto ad Agosto e mi ha risposto così: “Ad agosto ho realizzato che Martina Dell’Ombra è un genio assoluto e che su Internet e relative piattaforme sociali è pieno di boccaloni che si bevono tutto”. Devo dire che concordo in pieno con entrambe le affermazioni. Pensa che c’è gente che è convinta che ci sia una cospirazione mondiale del gas metano: lo paghiamo per riscaldare le nostre case d’inverno, ma in realtà i termosifoni contengono solo acqua calda!! Meditate gente, meditate.

Dato che alla fine l’articolo è diventato leggermente enorme, ecco qui gli argomenti trattati

Google Google+ Facebook Twitter Linkedin Instagram
Pinterest Whatsapp Snapchat  Bitly  Microsoft

 

SCENARIO GENERALE

Chi si ferma è perduto, sembra questo il motto dei colossi online. Tutti in qualche modo hanno mosso la propria pedina in questo grande gioco del dominio dell’Internet. Un gioco che si fa sempre più complesso, dove ogni mossa comporta successi o rovinose cadute. Sull’Internet siamo tutti alti due metri, biondi, con gli occhi azzurri e pieni di aforismi da citare, ma anche tanto fragili e sensibili. Chi gestisce questi mostri da centinaia di milioni di iscritti deve tener conto anche dell’emotività degli utenti online, non basta solo strumenti ultra fighissimi assai. Il gioco si fa più difficile dicevo.

Due filosofie contrapposte
Facebook = Internet. Questo è la realtà per una tipologia di utenti e su questo concetto Facebook basa la sua strategia. Come una mamma possessiva, fa di tutto per non far scappar via i suoi figlioli. È comprensibile, Facebook guadagna grazie all’adv e questo è possibile se l’utente rimane incollato nello stream.

Google = Divide et Impera. Il Motore di ricerca non può inzaccherarsi di roba, deve rimanere il più snello e fruibile possibile, ma questo non vieta di offrire altri servizi dedicati a specifiche esigenze. La scommessa vera è YouTube, sarà in grado di rilanciarsi?

Ben vengano i cambiamenti, non sono un nostalgico, non guardo mai al passato con i lacrimoni. I social vanno vissuti per quello che sono, un’opportunità. Quello che conta sono le persone e le relazioni proficue che riusciamo a tessere. Io ho tessuto così tanto che posso aprire un negozio di trapunte. Gli strumenti a disposizione per comunicare possono cambiare, quello che non cambia è la mia predisposizione alla conversazione online, il vero potere potente dell’Internet, dopo i gattini s’intende. No aspetta, prima ci sono le foto di piedi, al terzo posto ecco, forse.

GOOGLE

Alphabet

Il 10 Agosto 2015 Larry Page annuncia la nascita della holding Alphabet. Perché questa mossa? I motivi sono tanti e li presento in questo post “Alphabet: Google non si ferma  mai”, ma ti faccio un suntone: Larry Page e Sergey Brin non hanno intenzione di diventare dei culi mosci su poltrone d’oro, hanno tanta voglia di cambiare il mondo, ancora una volta. Con la holding potranno dedicarsi a nuovi progetti senza mettere in difficoltà Google. Finalmente gli azionisti avranno un’idea chiara delle aziende che macinano soldi, inoltre c’è da tenere in altissima considerazione la questione Antitrust, Google ogni due minuti viene chiamata in causa per monopolio in qualche settore, con la mossa di Kung Fuggi della Holding, può se non cavarsela, quanto meno confondere le acque.

#GneGneGne
Ovviamente non c’è mossa dell’azienda di Mountain View che non sia seguita da polemiche. In questo casso la questione è che il dominio Alphabet.com è della BMW e comunque il nome Alphabet è usato da tantissime  società sparse per il mondo.Qualcuno sostiene, assurdo, che Google non abbia eseguito nessun controllo. In realtà la scelta del dominio https://abc.xyz/  (S-T-U-P-E-N-D-O) fa capire che a Larry e Sergey non frega nulla del dominio alphabet.com

Hangouts

Al momento questo servizio, che trovo davvero ottimo, è usato a livello globale solo dal 5% degli utenti internet (fonte GlobalWebIndex), ben lontano dai leader di mercato di messaggistica mobile (come WhatsApp, Facebook Messenger e wechat) e non so quanto possa migliorare le cose la nuova versione mobile per dispositivi Android. Staremo a vedere. Google deve capire che 2 euro di pubblicità forse dovrebbe spenderli.

Hangouts
La vera novità comunque è la versione desktop che permette agli utenti di accedere al servizio di chat e videochat senza passare tramite altre applicazioni (Gmail, InBox e Google+). Tutto secondo programma, se ne parlava da agosto 2014 “Google Hangouts, le novità per il business”.

 Google Photos

Dopo più di anno dal suo annuncio, il 4 Giugno di quest’anno è arrivata la nuova applicazione Google Photos.  Google ci crede tantissimo ed è di pochi giorni fa l’ultimo aggiornamento (sono finalmente supportate le pagine Google+, più opzioni di editing per i video, possibilità di riordinare i contenuti in album, etc). È stato presentato inoltre il forum ufficiale.

YouTube si stacca da Google+

Bradley Horowitz lo ha annunciato sul blog ufficiale il 27 Luglio. Praticamente YouTube potrà riprendersi la sua agognata libertà. In effetti non è stata una gran mossa prendere YouTube con il suo pubblico, i suoi trick e trip ed associarlo ad un network nuovo di zecca. Come dicevo all’inizio di questo post, non è solo questione di codice e funzionalità, c’è di mezzo l’emotività, i sentimenti che spesso con la ragione non c’entrano proprio nulla. E’ come se domani dovessero annettere Instagram a Facebook, già mi vedo le fiamme!

YouTube ora ha la sua occasione. Google ha dato retta alle lagne ed è stata capace di fare un passo indietro, ora deve farne mille in avanti per permettere a YouTube di spiccare il volo e rappresentare una valida alternativa ai video postati direttamente su Facebook, altrimenti ciao ciao con la manina.
YouTube

Fattori di Ranking, DA DA DA DAN!

È stato pubblicato il Mega-Report “Ranking Factors” dei fattori che influenzerebbero l’algoritmo di Google utilizzato per determinare quali contenuti visualizzare nei risultati delle ricerche su Google. Mi raccomando, usalo con parsimonia, ho visto gente diventare cieca.

Android Marshmallow

Che Android Lollipop fosse una versione di transizione lo sapevano pure i sassi o almeno io ci speravo tanto. Android 6.0 Marshmallow dovrebbe completare la fase di trasformazione del sistema operativo mobile più utilizzato al mondo. Boh, al momento mi mette solo una gran fame.

GOOGLE+

Si cambia strategia

Bradley Horowitz, nuovo capoccione di Google+, ha annunciato che YouTube e Google+ saranno separati. In realtà ha detto molto di più: l’idea di utilizzare Google+ come hub di tutti i servizi sarà definitivamente abbandonata. Una decisione presa più di un anno fa, praticamente da quando è andato via Vic Gundotra (Google+ è Google, era una sua idea), ed ora lo si è esplicitato in maniera nitida e inequivocabile. Nei prossimi mesi vedremo ulteriore modifiche. Continua il processo che porta ad una soluzione ottimale: rendere i servizi indipendenti, ma comunicanti.Hai perso tanto tempo a leggere quelle cacate di articoli sulla morte di Google+?
Ti suggerisco vivamente di rifarti leggendo questo meraviglioso articolo di Mark Traphagen “The New Google Plus: Will Tighter Focus Lead To Success? “ che dipinge un quadro interessante di cosa è stato, cos’è e cosa sarà Google+.

Le Raccolte sono ora ricercabili

Introdotte a Maggio di quest’anno “Google+ Raccolte: Content Curation Next Level” hanno avuto un enorme successo ed ora sono ricercabili tramite il motore di ricerca interno alla piattaforma, ma anche su Google Search e ne ho le prove: digita “Google+ with Love” su Google.

raccolte

CommunityMeter

Interessante estensione di Chrome che ti permette di monitorare le performance della tua Community.
Esempio di utilizzo:https://goo.gl/xN9nok – estensione: https://goo.gl/Yw9aNx

27 Agosto, Eclissi di Social
google+

Forse con questa immagine ti sarà più chiaro il mio pensiero.  Google+ non ha i numeri di Facebook, non credo li avrà mai, come in realtà nessun altro social. Allora? Basta con questa storia, è semplicemente ridicola. Le due piattaforme non sono assolutamente paragonabili, hanno obiettivi, da sempre, differenti.

Facebook è la mela, Google+ la melanzana, si mangiano entrambi, ma in modo differente.

Facebook è il cucchiaio, Google la forchetta, entrambi sono strumenti che ti permettono di mangiare, ma cibi differenti.

Non so più come dirtelo. Oppure sì, a breve uscirò con un post epico, dove presenterò case history e risultati reali, le chiacchiere stanno a zero. Nell’attesa leggiti “Lo stato degli Utenti Attivi e Registrati sui Social Media in Italia e Mondo” del buon Giuliano Ambrosio aka JuliusDesign.

FACEBOOK

Il social network per eccellenza. Se ti sbucci un dito, la prima cosa che fai non è cercare un cerotto, ma postare uno status su Facebook. In continua evoluzione, forse anche troppa, con la smania di accentrare tutta l’attenzione sul proprio parco di divertimento. Solo cazzeggio? No, perché può rappresentare un valido strumento marketing. Ho chiesto a Veronica Gentili di farmi un elenco degli aggiornamenti più significativi dell’ultimo mese.

Cambio di Layout

  • profili personali sia desktop che mobile (per ora in fase di test, come sembrano raccontare i continui “ritorni” al “vecchio layout”)
  • Business Manager che ora prevede un accesso più rapido e semplificato alle varie funzionalità attraverso un menù laterale.
  • Sembra proprio che lo strumento “Note” possa tornare in auge attraverso un nuovo layout, molto più pulito, con una bella immagine in evidenza e, ovviamente, commenti, “mi piace” e funzionalità sociali tipiche di Facebook integrate. Sì, assomiglia un bel po’ a Linkedin Pulse!

Live Streaming
È possibile trasmettere e fruire di video in diretta, proprio come su Twitter con Periscope. Al momento è disponibile solo per le pagine di personaggi famosi

Conversazione Online
Per i gestori delle pagine Facebook sono disponibile nuovi strumenti che consentono di rispondere ai messaggi degli utenti e di gestirli.

Facebook ha superato Google come sorgente traffico dei siti di news

Secondo i nuovi dati da Parse.ly – una piattaforma di analisi dei contenuti che serve alcuni dei più grandi editori su Internet – Facebook ha superato Google, di circa tre punti percentuali, come principale fonte di traffico per i siti di news.

I dati di Parse.ly non provengono da un campione enorme, ma la società ha detto che i suoi 400 clienti, tra cui Fox News, Telegraph Media Group, Mashable, Business Insider, Condé Nast, The Atlantic e Reuters, sono rappresentativi del mercato editoriale complessivo. Io non credo, anche se comunque è un dato interessante. Ti consiglio di leggere l’intervista a Martin Laprise di Parse.ly, che spiega nel dettaglio questa indagine, dice ad esempio che in base ai dati in suo possesso, non ipotizza un ulteriore aumento della quota di Facebook.

Alcune precisazioni
Il sunto di questa ricerca è il seguente: la quota di traffico proveniente da Google è rimasta costante e Facebook è cresciuto pareccchio, questo perché le 400 aziende analizzate hanno concentrato gli investimenti su Facebook, tralasciando gli altri canali. Non è dato capire quanto abbiano speso e se ci sia margine, ma si presume di sì. Punto. Il resto sono strumentalizzazioni o pippe, a volte una combo delle due.

Questo dato sarebbe molto più interessante se il traffico fosse diviso tra organico ed a pagamento.

Inoltre le due tipologie di traffico, quello proveniente da Google e quello da Facebook, non sono minimamente paragonabili. Su Google è l’utente che cerca una determinata notizia, su Facebook è la notizia che cerca un determinato utente.

Esempio Pratico

Molti utenti hanno sentito il bisogno irrefrenabile di sapere qual è l’incredibile segreto che ha tenuto nascosto Belen. Quelli che hanno cliccato su questo post sponsorizzato hanno ipoteticamente aumentato il traffico proveniente da Facebook nel grafico di cui sopra. Non è certo una “notizia” che a qualcuno verrebbe in mente di cercare spontaneamente su Google, al massimo “Belen Bikini”, ma non rientra nelle news.

Chiuderei dicendo che Facebook può certamente essere un ottimo alleato dell’editoria, genera traffico a basso costo che può essere rivenduto a prezzi più alti agli inserzionisti, ma l’editoria ha bisogno di creativi. Una bella fetta delle “news” su Facebook fa cacare o nella migliore delle ipotesi è farcita da un titolo forviante e forzato, creato solo per portare click. Ci sono altri metodi, davvero.

TWITTER

Il mio primo amore social. Il divano di casa, grazie a Twitter , è diventato enorme. Quando guardo una partita di calcio, una serie o programma TV, posso condividere, battute, battutacce, commenti, riflessioni ed emozioni con centinaia di migliaia di persone. Fantastico, un po’ alienante, ma fantastico, non sempre costruttivo, ma è fantastico. Twitter può essere usato come una doccia, entri e ricevi una cascata di informazioni. Ultimamente non se la passa bene, nel secondo trimestre del 2015 pare che il coinvolgimento degli utenti sia calato del 40%, immagino cosa potrebbe succedere se dalle statistiche dovessero togliere attività BOT e “Twitter Login”…

Io ho cercato di aiutarli “Come cambierà Twitter? Ecco qualche consiglio”, ma loro niente…
Ho chiesto a mio fratello,  Francesco Russo, che in quanto a Twitter ne sa a pacchi da dodici, di elencare gli ultimi aggiornamenti.

  • Project Lightning
    una vasta feature che punta a mettere in evidenza le notizie e gli eventi più interessanti e condivise. I temi saranno suddivisi sulla nuova home della piattaforma e si avrà la possibilità di accedere ai contenuti più condivisi in tempo reale. È un modo per mettere ordine alla timeline, evidenzare i temi più twittati e guidare gli utenti alla consultazione.Una chiara dimostrazione del fatto che Twitter stia lavorando su Project Lightning si è avuta agli inizi di questo mese, quando agli utenti giapponesi è apparsa una nuova tab chiamata “Trending News”, posizionata tra le Notifiche e i Messaggi. In questa tab vengono raccolte le notizie diffuse dagli account dei principali organi di informazione.

  • Limite dei 140 caratteri
    Non è più un problema dei messaggi diretti (DM) che gli utenti possono inviarsi privatamente. Una novità che ha riscosso un notevole apprezzamento da parte degli utenti, che potranno dar luogo a conversazioni private più libere, non castrate dal caratteristico limite distintivo della piattaforma.

  • Tweet nei risultati di Google
    Da un paio di giorni i tweet sono visibili anche nei risultati di ricerca eseguiti da desktop, da maggio di quest’anno erano visibili solo da mobile. Al momento questa possibilità di rintracciare i tweet all’interno del motore di ricerca Google è solo per la lingua inglese, ma è facile pensare che presto lo sarà anche per altre lingue. Un esempio? Ricercando il nome di una celebrità nei risultati sarà presente l’account Twitter e gli ultimi tweet che potranno essere consultati scorrendoli dalla stessa pagina oppure cliccando su di essi. Lo stesso vale se si proverà ad inserire un hashtag , il motore di ricerca visualizzerà gli ultimi tweet relativi.

LINKEDIN

Dopo una serie abbastanza lunghissima di flop, Linkedin ha tirato fuori ottimi strumenti che hanno parecchio ringalluzzito la piattaforma. Molto utile e sorprendentemente efficace è Pulse. Caspita funziona davvero, ne sono rimasto felicemente stupito. Scrivi delle cose e la gente le legge e commenta! Fantastico.
Il dilemma di tutti è “Se scrivo un nuovo post sul mio blog, cosa faccio? Riscrivo tutto su Pulse?
Io realizzo un “trailer” del post prendendo i punti salienti ed aggiungendo una considerazione. Non copio l’intero post, gli utenti di Linkedin meritano un contenuto originale e non una pasta riscaldata.

Social Selling Index a mio avviso è un altro goal messo a segno da Linkedin e sinceramente non capisco in nessun modo, nessuno, le critiche ricevute. Rappresenta, finalmente, uno strumento che ti fa capire come si utilizza la piattaforma ed in cosa dovresti migliorare, magari fosse presente in tutti i social network che utilizziamo. Non trovo elegante scrinsciottare i risultati e pubblicarli. Odio la banale ostentazione.
Oddio che pezza che ho scritto!!! Lascio la parola a Mirko Saini che in quanto a pezze, se non mi batte, poco ci manca.

  • Nuovo centro amministrazione delle company page Possibilità di visualizzare i dati concernenti le opzioni di pubblicazione, le notifiche più recenti e i suggerimenti per gestire la pagina aziendale. Dove si trova? Compare solo agli amministratori delle pagine, nella parte alta, appena sotto il logo e il menù di navigazione.
  • Social Selling Index https://www.linkedin.com/sales/ssi
    Linkedin decide di rilasciare a tutti e non solo più agli utenti Premium la possibilità di accedere al tool Social Selling Index. Che cosa è? Una sorta di Kolut, ma dedicato solo alla piattaforma Linkedin quindi più preciso e verticale. Costituito da 4 sezioni ognuna delle quali assegna un punteggio da 0 a 25. La somma delle quattro sezioni stabilirà il punteggio SSI (Social Selling Index – da 0 a 100) che appunto misura la qualità della nostra presenza in Linkedin. Strumento che è nato soprattutto per aiutare chi utilizza LinkedIn come strumento per il Social Selling. Come si può migliorare il tuo punteggio SSI?
  1. Brand (Personal) reputation
    Completa il tuo profilo. Utilizza Pulse per rafforzare o costruire la tua web reputation
  2. Trovare le persone giuste
    Linkedin ci spinge ad utilizzare meglio la Ricerca Avanzata a trovare profili in target con i nostri obiettivi, chiedere loro la connessione e cominciare a fare networking.
  3. Condividi e Partecipa
    Scopri e condividi gli aggiornamenti di chi è nella tua rete o frequenta i tuoi gruppi per creare e far crescere le relazioni.
  4. Costruire relazioni
    Rafforza la tua rete. Cerca, collegati e stringi il rapporto con gli influencers di settore
  • Rilascio funzionalità Pulse anche per i profili non in lingua inglese
    http://blog.linkedin.com/2015/08/04/linkedin-publishing-goes-global-with-localized-languages Finora l’unico modo di accedere alla funzionalità Pulse era quello di switchare alla lingua Inglese. Si comincia dal Portoghese, Francese, Tedesco e poi via gli altri. Vantaggi: una volta che avverrà il rilascio per la lingua italiana anche i post nella lingua di Dante verranno indicizzati dal motore interno di Pulse e saranno quindi presumibilmente ricercabili per parole chiave. Ora ciò avviene solo per i contenuti in lingua inglese.

  • Linkedin LookUp – http://www.webcentrica.it/linkedin-lookup/ App nata per risolvere le carenze o l’assenza di una rete sociale intranet aziendale. È pensata per le aziende con una struttura di dipendenti e collaboratori ampia e diffusa su un territorio vasto.

INSTAGRAM

È stata aggiornata sia la versione desktop che mobile, ma nessuna grossa novità tecnica. Allora ho chiesto una dichiarazione ad Antonio Ficai: aspetto tutti ad Ancona il 25 settembre per l’assemblea e decidere le sorti del futuro di igersitalia.

Può sembrare una dichiarazione stitica, ma in realtà preannuncia uno dei momento cruciali della community di Instagram, la sua vera grande forza. Nessun’altra piattaforma ha una community così importante, così radicata nell’offline e così attiva online. Se l’avessero studiata a tavolino non gli sarebbe venuta così bene. Fatto sta però che Instagram non ha mai ufficializzato la loro presenza e questo primo o poi potrebbe essere una bella bomba da disinnescare. Io auguro a tutta la community un enorme in bocca a lupo, sono un esempio positivo di quello che può fare la condivisione e la collaborazione con una bella dose di creatività. Quando volete delle foto di merda, chiamatemi pure, sono un campione.

UPDATE

Colpo di scena! L’app si aggiorna e introduce nuovi formati rettangolari per foto e video, che avranno finalmente i filtri in comune. Instagram la sua caratteristica principale: solo foto quadrate. Da oggi si potranno caricare anche foto e video rettangolari con rapporto 4×5 o 5×4, rettangolare, ma non troppo ma più che sufficiente per caricare foto di monumenti molto alti, parenti molto alti, suocere molto larghe, etc. Rettangolare, ma non troppo, ma più che sufficiente per far incazzare molti “Con le foto rettangolari, Instagram ha smesso di innovare

PINTEREST

Pinterest ha le guance rosse, la panza piena e guarda tutti con un sorrisone. Al momento non sente la necessità di muovere il suo culo glamour dalla sedia. Agosto lo ha passato sornione in qualche casa figamente arredata.  Cinzia Di Martino, regina indiscussa delle board italiane, mi ha snocciolato un po’ di dati:

  • Utenti attivi: 73 milioni
  • Board create: 1 miliardo
    non sono un genio in matematica ma vuol dire che ogni persona ha creato in media 14 board!!!11!!!
  • Pin creati: 50 miliardi
    ho ancora la calcolatrice in mano, quindi 50 miliardi diviso 73 milioni di utenti, uguale 685 immagini pinnate per utente!
  • Pin raccomandati in un anno: 1,5 trilioni
  • Numero di pin scambiati tra utenti ogni giorno: 2 milioni
  • Account business: 500mila
  • Percentuale di pin da siti di business: 67%
  • Utenti che seguono attivamente i Brand: 27%
  • La vita media di un pin è 1600 volte più lunga di quella di un post su Facebook.
    Questo dato è molto simile a quello che accade su Google+, la vita dei post è molto più luuuuuuuuuunga degli altri social.

SNAPCHAT

Tieniti forte, nel 2013 Snapchat ha rifiutato una proposta di acquisto da parte di Facebook di ben 3 miliardi di dollari, aspetta che te lo ripeto T-R-E-M-I-L-I-A-R-D-I-D-I-D-O-L-L-A-R-I, un’offerta che andava ben oltre la reale valutazione, ma si erano fissati che la giusta quotazione fosse di almeno 15 miliardi. Fatto sta che oggi erano a Milano e per comprarsi il gelato mi hanno chiesto un euro in prestito.
http://gawker.com/snapchat-lost-a-ton-of-money-last-year-1706957414

WHATSAPP

Dal 1 di Settembre sarà a pagamento. Un euro al mese, nulla di eccessivo, la cosa strana è il metodo di pagamento, praticamente sul mio conto corrente, scrivetemi in privato per le coordinate.

No, la vera notizia è che ora esiste la versione web anche per gli utenti Apple. Era meglio quella finta.

BITLY

Questo non è uno scherzo. A partire dal primo ottobre la versione gratuita sarà limitata a 500 indirizzi al mese, dopodiché devi passare alla versione a pagamento. http://www.tomshw.it/news/bit-ly-diventa-a-pagamento-minimo-700-dollari-al-mese-69291

MICROSOFT

È disponibile gratuitamente Windows 10.
Non ho ancora eseguito l’aggiornamento, attendevo una conferma che è finalmente arrivata: Windows Paint c’è.

Paint è il programma di fotoritocco più usato dai grafici professionisti, come il Notepad dai programmatori puri e duri. Lasciamo ai fighetti l’uso di soluzioni imbottite di plugin ed altri artifizi.

Salvatore Russo
Salvatore Russo

Brand Builder croccante con morbido ripieno di creatività. Consulente di Branding, Personal Branding, Event Marketing e ideatore di blog di successo. Autore dei libri &Love Story, SEO&Content e SEO&Journalism. Founder e Direttore Creativo di &Love.

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