Ho avuto la possibilità di incontrare diversi personaggi interessanti nella mia vita, tra questi certamente Piero Angela, Giovanni Rana (fondatore del famoso Pastificio, ora guidato dal figlio Gian Luca Rana) e Albert Einstein. Mi trovavo a Manfredonia, era un afoso pomeriggio di luglio, Albert aveva l’ombrellone proprio di fronte al mio. L’occasione era troppo ghiotta per non approfittarne e fargli qualche domanda. Accettò volentieri il baratto, qualche domanda in cambio di un ottimo cono gelato da Tommasino: due gusti, pistacchio e stracciatella con una spruzzata di panna. La sua straordinaria capacità di analisi, la sua illuminante lucidità mentale era magicamente combinata a una gentilezza e bontà d’animo incredibile.
Online siamo tutti alti 2,5 metri, biondi, con gli occhi azzurri, onniscienti e con bellissimi aforismi da citare. Una liturgia che si ripete quotidianamente, lo stream dei social network è ricoperto da una spessa glassa di citazioni d’autore.
Albert Einstein è in assoluto il più citato. Sembra che abbia avuto qualcosa da dire su qualsiasi argomento, anche su punti neri e couperose. Non sai a chi appartiene una frase più o meno carina? Zio Albert è la risposta. Nessuno sembra porsi il dubbio se le citazioni siano vere o false. Tutto normale nell’era della post-verità.
Ho immaginato, quindi, di intervistare lo scienziato più famoso della storia, che risponderà con citazioni, inventate, ovvio.
Food! Food ovunque, tutti chef, tu hai dei consigli gastronomici?
- È più facile scindere un atomo che bollire i ceci se prima non li hai messi in ammollo.
- Ci sono due modi di vivere la vita. Uno è pensare che il panino scongelato nel microonde sia cibo. L’altro è strafogarsi di pagnotte di pane pugliese.
- Non hai mai commesso un errore se non hai mai tentato qualcosa di nuovo,
come assaggiare le Focaccelle. - Se vuoi dimagrire non devi “abbagnare” il pane nel sugo.
- Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
Basta con ste polpette il lunedì con gli avanzi del week-end. - Il valore di un uomo dovrebbe essere misurato in base a quanto dà e non in base a quanto è in grado di ricevere, ma sopra ogni cosa dall’uso dello speck per fare la carbonara! Achitemmurt
- Dio non gioca a dadi con l’universo, nemmeno a briscola con la tua vita. Quindi incolpa te stesso se dopo aver bevuto il cappuccino non passi per la toilette e ti ficchi subito in una riunione infinita.
Vita di coppia, sempre più difficile di questi tempi, cosa ne pensi?
- Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà salvare l’uomo dalla domanda: “mi trovi ingrassata?“
- Talvolta uno paga di più le cose che ha avuto gratis. Come la suocera, ad esempio.
- Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore,
un uomo che sa scindere l’umido dal secco.
Hai un messaggio per l’uomo nell’era dell’Internet?
- La follia sta nel fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi. Continuare a ripetere che il Lunedì è una merda non lo migliorerà affatto.
- Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato. Tu conta fino a 10 prima di dire una cacata, quello che dici conta!
- L’umanità avrà la sorte che saprà meritarsi. Tu troll, nel frattempo, portati avanti e datte foco!
- Se i fatti e la teoria non concordano, cambia i fatti o fonda una startup.
- Ognuno è un influencer. Ma se si giudica una persona dalla sua abilità di accumulare follower lui passerà tutta la sua vita a fare lo stupido.
- C’è una forza motrice più forte del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la foto di un gatto.
- Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con i bastoni per fare i selfie.
Hai una formula per tutto, ce l’hai anche per i regali brutti?
- Esci dalla confusione, trova semplicità.
- Nel pieno dello scartamento dei regali, sii sorridente e ripeti
“ma è bellissimo, è proprio quello che cercavO“. - Aggiorna il tuo account su eBay annunci.
Vuoi lasciarci un pensiero di buon auspicio valido tutto l’anno?
Mangiò l’ultima parte del cono (quella più buona), mi guardò con aria severa e disse:
Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È dalla crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere “Superato”. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni.
La vera crisi è la crisi dell’incompetenza.L’inconveniente delle persone e delle Nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita. Senza la crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.Senza crisi non c’è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lieve brezze. Parlare di crisi significa incrementarla e tacere durante la crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.
Quest’ultimo pezzo è di Albert Einstein per davvero, le sue parole sono ancora attualissime, riflettiamoci su.
Mentre leggevo mi sono ammazzata dal ridere e ho subito linkato l’articolo ringraziandoti del sorriso di metà mattina…la mia ignoranza mi stravolge perché quando ho iniziato a leggere la citazione di Einstein non sapevo che questa frase:
“Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni”
l’avevo letta su un foglio attaccato ad un muro di un bar (senza autore) e aveva dato il lancio alla mia idea di SEOSPIRITO…e mi sono commossa…ora lo dimenticherò nuovamente…so già…ma che bello ridere e piangere nello stesso post…buona giornata Salvatore